Anthropos Bologna

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Parole al confine. Incontri tra oriente e occidente

Il linguaggio e la sua traduzione, sono da sempre un tema su cui linguisti e filosofi si sono interrogati. Chiunque si sia occupato di traduzione sa che non vi è una corrispondenza biunivoca tra due termini, o come direbbe più precisamente De Saussure, che ha fondato la linguistica moderna, il legame tra significante e significato non è naturale e necessario.

Quando perciò, ci troviamo a frequentare pratiche come quelle orientali, tanto diffuse nel nostro paese, siamo in grado di coglierne le sfumature e i significati fondamentali o, al contrario, li costringiamo in significati che non siamo in grado di comprendere fino in fondo?

Per dialogare su alcuni dei termini più utilizzati nei luoghi di yoga e meditazione, abbiamo scelto illustri rappresentanti della filosofia e della psicologia occidentale e delle discipline orientali, che si confronteranno su alcuni termini quali desiderio, corpo, egoità, etc. con lo scopo di metterci di fronte non tanto ad una impossibilità, quanto ad una complessità nella traduzione e quindi nel risvolto pratico di queste parole.

 

Massimo Recalcati Raffaele Torella

Il desiderio – Kāma
modera Gioia Lussana

Oratorio San Filippo Neri

Claudio Widmann Federico Squarcini

L’egoità
modera Francesca Agostini

sala prof. Marco aBiagi – sede Baraccano

Umberto Galimberti Saverio Marchignoli

Il corpo
modera Gioia Lussana

Aula Giorgio Prodi
Nel cuore del Complesso Monumentale di San Giovanni in Monte

Giuliano Boccali Giulia Valerio

modera: Raffaele Milani

Aula Giorgio Prodi

Complesso Monumentale di San Giovanni in Monte

Iniziativa in collaborazione con:
Interno Yoga

Ringraziamo per il sostegno senza il quale non sarebbe stato possibile realizzare l’iniziativa:

GD Coesia Group 

Bottega Ashtanga Bolognah

CAT Confeserenti Emilia Romagna

Csen Emilia Romagna

Endas Emilia RomagnaA

Ibis Libreria 

ISU Rimini

Om Edizioni

Malintesi sull’infelicità. Idee e pratiche tra cristianesimo e buddhismo

Dialogo tra Vito Mancuso,
Carla Gianotti e Padre Andrea
Schnöller

La nostra società, sempre più povera di visioni del mondo capaci di contenere la sofferenza sia fisica che psicologica in un disegno complessivo che ne indichi un senso, cerca ossessivamente di esorcizzarla in diverse forme di oblio che non possono che condurre ad una inevitabile frustrazione. L’incontro tra Mancuso, Gianotti e Schnöller intende offrire ai partecipanti una bussola sulle tradizioni cristiana e buddhista e presentare una panoramica sulle strategie che si utilizzano per descriverla, significarla e affrontarla. La pratica meditativa, comune a diverse tradizioni, sia orientali sia occidentali, sembra, infatti, contribuire efficacemente ad affrontare e ad aleviare la sofferenza, fisica e psicologica. La stessa ricerca scientifica è ormai da tempo interessata a trovare un fondamento fisiologico a quella che da millenni empiricamente è stato esperito da molti come metodo palliativo nonché preventivo. L’autorevolezza dei partecipanti consente di affrontare il tema lontano dalle deviazioni semplicistiche che troppe volte connotano le pratiche meditative, riportandolo nell’alveo delle tradizioni millenarie arricchite, tuttavia, dalle moderne conoscenze.

In collaborazione con Centro Yoga Le Vie, Istituto di Scienze dell’Uomo di Rimini e con il sostegno di Isabella Seragnoli GD S.p.A., CAT Confesercenti Emilia Romagna, Libreria Ibis Bologna.

I grandi pensatori

IL PENSIERO E LA PRATICA DI ANDRÈ VAN LYSEBETH

Con
Willy Van Lysebeth

 

André Van Lysebeth

Fu allievo di Swami Sivananda. La rivista specialistica “Yoga”, pubblicata in lingua francese dal 1963 al 2008, lo fece conoscere in ‘Occidente”. Dal 1964 studiò con SriKrishna Pattabhi Jois . Nel 1965 fondò la Società Yoga del Belgio e nel 1972 insieme a Gérard Blitz, l’Unione Europea di Yoga , il ramo europeo della Federazione Internazionale di Yoga. Autore di diversi libri alcuni dei quali tradotti in italiano è stato uno dei personaggi più importanti nel mondo dello yoga e maestro di generazioni di insegnanti.

Willy Van Lysebeth

Ha studiato e praticato lo yoga fin da giovanissimo sotto la guida del padre, André Van Lysebeth, 
Nel 1970, assieme al padre, inizia ad insegnare yoga presso l’Istituto di Bruxelles e nel Quebec. Membro della Società Belga di Psicoanalisi, è docente in corsi di formazione per insegnanti di yoga in diverse scuole europee.
Psicologo e psicoterapeuta, insegna yoga, lavora principalmente a Bruxelles e tiene seminari in tutta Europa approfondendo i temi del rilassamento, della psicomotricità, della pedagogia dello yoga, della percezione, del soffio e del  respiro, attenzione e meditazione.

Il pensiero e la pratica di    GÉRARD BLITZ

 

Relatrice
Beatrice Benfenati

L’insegnamento di:
Sri T. Krishnamacharya
Sri TK Sribhashyam

 

Relatrice:
Aurelia Debenedetti

KRISHNAMURTI:
la libertà dal conosciuto

Tavola Rotonda

Luigi Aversa

Analista Junghiano CIPA

Mauro Bergonzi

Docente di Religioni e Filosofie dell’India presso l’Università degli Studi di Napoli