Resistenza transnazionale amazzonica: dialogo con i Sarayaku

indigeni kichwa ecuadoriani

Lunedì 4 novembre 2019 ore 15,30
Dipartimento di Anthropologia
aula 1 – via Zamboni 33 Bologna

Il dipartimento di Storie Culture e Civiltà corso di laurea in Antropologia dell’Università Bologna e Human Rights Nights presentano:

Incontro con Miriam Cisneros presidente della comunità indigena dei Sarayaku, indigeni kichwa dell’Amazzonia ecuadoriana orientale e e il Dirigente delle relazioni Internazionali Yaku Viteri Gualinga

In occasione di questo incontro l’attuale Presidente di Sarayaku Miriam Cisneros e il Dirigente delle relazioni Internazionali Yaku Viteri Gualinga, racconteranno, anche attraverso un video, una delle ultime azioni politiche e di resistenza intraprese dai Sarayaku: la costruzione di una canoa nel cuore della selva amazzonica ed il suo trasporto fino a Parigi presso gli spazi della COP 21 dove rimane esposta come simbolo di pace e dell’Amazzonia.

Presentano LUCA JOURDAN E GIULIA GRASSILLI –
Moderatrice FEDERICA FALANCIA

E’ noto che la ricchezza di risorse naturali dell’Amazzonia ecuadoriana ha attratto compagnie petrolifere straniere fin dall’inizio del secolo scorso, determinando intromissioni e pressioni continue e spesso violente nella vita delle comunità indigene popolanti le zone e nell’equilibrio della foresta pluviale. Principalmente per queste ragioni l’Amazzonia ecuadoriana orientale si è caratterizzata negli ultimi decenni come una zona di resistenza indigena sia politica, sia armata. La zona è tutt’oggi teatro di gravissimi conflitti socio-ambientali tra comunità e movimenti indigeni da un lato, stato e imprese multinazionali spesso petrolifere dall’altro.

I Sarayaku, indigeni kichwa dell’Amazzonia ecuadoriana orientale, sono protagonisti di una trentennale storia di resistenza culminata in una vittoria giudiziale nel 2012 davanti alla Corte Interamericana de los Derechos Humanos, Tribunale che emana sentenze vincolanti per gli stati aderenti alla Organizacion de los Estados Americanos

Attualmente in Ecuador è in corso l’ennesimo processo di resistenza politica e giuridica attivato dai Sarayaku per ottenere il riconoscimento della personalità giuridica della foresta amazzonica di Pastaza (Propuesta Kawsak Sacha consegnata al governo nell’agosto 2018): più di un milione di ettari assegnati in proprietà collettiva dal ’92 agli indigeni di nazionalità kichwa. 

La Propuesta Kawsak Sacha mira inoltre a dichiarare gli indigeni kichwa come legittimi rappresentanti e difensori della selva e a scongiurare le attività di sfruttamento delle risorse rinnovabili e non rinnovabili del territorio da cui gli indigeni si sentono (a ragione) ancora minacciati nonostante la sentenza del 2012.

Luca Jourdan
Coordinatore del corso di Laurea Magistrale in Antropologia culturale ed Etnologia, Bologna
Luca Jourdan (PhD) è professore associato presso l’Università di Bologna dove insegna Antropologia Sociale e Antropologia Politica. A partire dal 2001 ha condotto una ricerca sul terreno nel Nord Kivu (Repubblica Democratica del Congo) sul rapporto giovani/guerra, la crisi dell’infanzia, l’economia informale e la frontiera. Membro della Missione etnologica italiana in Africa Equatoriale, attualmente conduce una ricerca in Uganda sui rifugiati eritrei nella capitale Kampala e sul conflitto fra governo centrale e regni tradizionali nel distretto di Kasese.

Giulia Grassili
Direttore del Festival Human Rights Nights, fondatore di Human Rights Film Network – network globale di festival dei diritti umani e Docente a contratto di Antropologia Visiva al  corso di Laurea Magistrale in Antropologia culturale ed Etnologia, Bologna. Ricerca su Cinema e Antropologia; Rappresentazioni visuali di Diritti Umani, Migrazioni e Diversità; Media e Development Studie, Preparazione accademica internazionale in Antropologia, Cinema, Development Studies, Cultural Studies, Relazioni Internazionali, Media e Comunicazione. Focus su migrazione, diritti umani, multiculturalismo, rappresentazione della diversità, cultura e etnicità, migrazioni e rifugiati. PhD in Migration Studies al Sussex Centre for Migration Research a Sussex University. Collabora con diverse università in Italia, UK e US come ricercatore indipendente, visiting scholar e docente  a contratto. 15 anni di esperienza professionale nel settore dei diritti umani e dello sviluppo per campagne e advocacy a livello internazionale, collaborazioni con ONG, istituzioni di arte, cultura e impegnate nel sociale. Direttore del Festival Human Rights Nights, fondatore di Human Rights Film Network – network globale di festival dei diritti umani

Federica Falancia
Laureata in giurisprudenza (2001) e abilitata all’insegnamento delle discipline giuridiche e d economiche. Nel post laurea trascorre un anno a Bruxelles lavorando presso uno studio legale internazionale (2001-2002).
Docente di diritto ed economia politica dal 2003 nella scuola secondaria (Liceo Classico Galvani, Bologna).
Attiva dal 2003 in ambito artistico con opere a carattere etnografico; dopo la collaborazione con l’artista messicano Pablo Helguera nella realizzazione dell’opera vincente il Premio internazionale di arte partecipativa a Bologna, Aelia Media (2011), nel 2014 la sua ricerca confluisce in una presentazione a Parigi presso il Palais de Tokyo all’interno della esposizione Flamme Éternelle dell’artista Thomas Hirschhornn. Nel 2015 dopo una residenza artistica di cinque mesi, a L’Avana, realizza per l’Ambasciata italiana a Cuba, un’opera in tema di alterità e natura durante la XVIII settimana della cultura italiana a Cuba (2015). Ha tenuto seminari sulla realizzazione e processo delle opere presso l’Università di Ferrara (2013) e L’Università delle Belle Arti dell’Avana, ISA (2015). Dopo l’esperienza extraeuropea si iscrive di nuovo all’università alla LM in Antropologia Culturale ed Etnologia (2017) e approfondisce nella ricerca di tesi gli aspetti ecologici legati ai conflitti socio-ambientali e la funzione del diritto come linguaggio-ponte tra differenti culture, a partire dalla sentenza  (2012) della Corte Interamericana de los Derechos Humanos che condanna lo stato dell’Ecuador per le violazioni compiute nei confronti della comunità kichwa dei Sarayaku. La ricerca si è svolta attraverso investigazione di campo nell’Amazzonia ecuadoriana (aprile-giugno 2019), in zona di conflitto socio-ambientale, presso la comunità kichwa Sarayaku.
La ricerca è stata finanziata con borsa di studio dell’Università di Bologna.